Questo autunno si conclude LIFEorchids che aveva come obiettivo il contrasto all'attuale declino delle orchidee spontanee tipiche di praterie.
Il 29 settembre vi aspettiamo per il gran finale di progetto: l'evento conclusivo si terrà al Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi a Torino. Una giornata dedicata alla bellezza delle orchidee spontanee con momenti partecipati per approfondire il mondo di questi fiori e i risultati raggiunti dal progetto.
i Giovedì di LIFEorchids sono tornati!
Una serie di appuntamenti settimanali online di 45 minuti, dedicati alle orchidee spontanee e ai loro habitat, con vari esperti, che risponderanno a domande e curiosità.
Per iscriversi: https://forms.gle/XC5W8RVnPgd1YbsY9
Questo il programma ottobre/dicembre 2022 :
20 ottobre - le orchidee della Valle d'Aosta
27 ottobre - le orchidee del Lazio
3 novembre - il progetto Life Gestire e le orchidee rare della Lombardia
10 novembre - le orchidee della Sardegna
17 novembre le orchidee della Liguria in Val D'Aveto
24 novembre - le orchidee del Piemonte nelle Aree Protette delle Alpi Marittime
1 dicembre - le orchidee della Calabria
Nell'ambito del progetto LIFEORCHIDS immagini e racconti di orchidee spontanee vi aspettano venerdì 7 ottobre a Camogli, in piazza Colombo.
Alle 16,30 voci di esperti, scienziate e custodi si alterneranno per raccontare queste piante sorprendenti lungo la mostra itinerante di opere realizzate dal Liceo artistico di Chiavari.
Alle 18,00 si parlerà di Custodia di Orchidee, il contributo dei cittadini, aziende agricole e enti locali nella tutela di orchidee e biodiversità.
Per la Milano Green Week, presso la Cascina Nascosta è stata organizzata una manifestazione dal titolo ORCHIDAYS, sabato 1 e domenica 2 ottobre. La bellezza della biodiversità, un'incredibile varietà di esseri viventi da scoprire e proteggere, partendo dalle orchidee e il loro delicato habitat.
L'evento si apre sabato alle 10.00 con la mostra mercato e a seguire la presentazione del progetto LIFEORCHIDS alle ore 10.15.
Sempre sabato lle ore 18.30 si svolgerà la premiazione del concorso fotografico legato al progetto LIFEORCHIDS.
Domenica alle ore 16.30 sarà il momento della presentazione dei Custodi di Orchidee.
E' stato pubblicato sul sito ufficiale del progetto LifeOrchids il manuale di buone pratiche per la conservazione di orchidee selvatiche in praterie, vigneti, oliveti, noccioleti e giardini.
Il manuale è dedicato a tutti i custodi del territorio, agricoltori professionisti e non, che con entusiasmo coltivano non solo la terra ma anche il paesaggio che ci circonda. Ha l'obbiettivo di descrivere le esigenze delle orchidee e le pratiche agricole e gestionali che possono essere adottate per conservarle e consentirne la diffusione.
Scritto a sei mani da D. Barberis, G. Lombardi e M. Lonati , introduce profani e amanti delle orchidee selvatiche alle tecniche agronomiche e agli accorgimenti utilizzati dagli agricoltori e dagli appassionati.
E' possibile scaricarlo a questo link: https://www.lifeorchids.eu/documentazione/ , dove si possono trovare anche gli articoli dedicati al progetto e un libro da colorare per i più piccoli.
Il 16 novembre 2021 alle ore 17 presso l'Aula Magna di via Balbi 5 a Genova, la professoressa Laura Cornara, docente presso l'Università di Genova di Botanica generale, e Simona Colombo, dell'Associazione Legambiente Lombardia, presentano il progetto LIFEOrchids per contrastare il declino delle orchidee spontanee tra Liguria e Piemonte.
Per la partecipazione in presenza è necessaria la prenotazione.
La conferenza è trasmessa in streaming sul canale YouTube di UniGe.
Ulteriori informazioni sono sul sito della Scuola di Scienze matematiche, fisiche e naturali.
A Castelnuovo Scrivia (AL) sono da poco terminati i lavori per la realizzazione della seconda microriserva prevista nel progetto LIFEORCHIDS. Le microriserve sono delle piccole aree di circa 700/1000 mq. in cui vengono piantate alcune specie di orchidee selvatiche. I ricercatori dell'Università di Genova effettuano campionamenti e rilievi della flora erbacea mentre i ricercatori del CREA di Imperia effettuano prelievi di suolo per studiarne la tipologia e verificare la presenza di funghi che facilitano la germinazione dei semi di orchidea. Le orchidee che nasceranno nelle microriserve verranno monitorate per alcuni anni per verificarne l'attecchimento, la fioritura, la produzione di semi e l'eventuale diffusione nelle aree circostanti. Le microriserve sono delimitate da un recinto elettrificato per evitare che i cinghiali e i tassi possano, scavando, danneggiare le radici. All'esterno della recinzione è posto un cartello informativo. I lavori si possono seguire sulla pagina facebook del progetto.
I GIOVEDI DI LIFEORCHIDS
collegamento dalle 17.45 alle 18.30 via web
PROGRAMMA DI APRILE
15 Aprile 2021
Identikit di un'orchidea, primi passi per riconoscerla
22 Aprile 2021
Alla scoperta delle orchidee del Parco del Po piemontese, dal vercellese all'alessandrino.
29 Aprile 2021
I funghi delle orchidee I. Le specie del sottobosco
iscrizioni al seguente link: giovedìLIfeorchirds
Informazioni: custodia@lifeorchids.eu
A Pecetto di Valenza (AL) sono appena terminati i lavori per la realizzazione di una delle microriserve previste nel progetto LIFEORCHIDS. Le microriserve sono delle piccole aree di circa 700/1000 mq. in cui vengono piantate le specie di orchidee, in questo caso Serapias neglecta, Himantoglossum adriaticum, Anacamptis morio, Barlia robertiana. Queste piantine verranno monitorate per alcuni anni per verificarne l'attecchimento, la fioritura, la produzione di semi e l'eventuale diffusione nelle aree circostanti. Le microriserve sono delimitate da un recinto elettrificato per evitare che i cinghiali e i tassi possano, scavando, danneggiare le radici. All'esterno della recinzione è posto un cartello informativo. I lavori si possono seguire sulla pagina facebook del progetto.
Diventare Custodi di orchidee
Possono diventare Custodi: privati cittadini, aziende, associazioni, comuni, enti pubblici.
Essere Custode significa conservare volontariamente un luogo che ti appartiene: il giardino dove vivi, un bosco, un prato o un terreno agricolo di tua proprietà, per salvaguardare e recuperare l’habitat naturale 6210* (Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo), ricco di comunità di orchidee, che sono considerate le specie bandiera di tale ambiente.
Con la sottoscrizione di un impegno volontario, un vero e proprio accordo con Legambiente Lombardia, in rappresentanza del partenariato di progetto, il Custode di orchidee diventa protagonista di un’azione di cura e tutela del territorio.
L’Accordo di Custodia .sancisce l’impegno che il Custode e il partenariato del progetto si assumono nei confronti della comunità a preservare il territorio di cui il Custode è proprietario per garantire le condizioni ambientali ideali alla presenza e diffusione delle orchidee spontanee.
Gli accordi di Custodia sono personalizzati in base alle caratteristiche della proprietà e agli obiettivi di ogni parte coinvolta e i suoi termini sono variabili e negoziabili.
Con la firma dell’accordo il Custode permetterà ai partner di progetto di utilizzare i dati identificativi del terreno, le caratteristiche fondamentali dell’area ed eventualmente il proprio nominativo per analisi, studi, interventi, collaborando così alla realizzazione delle attività previste.
Anche chi non è proprietario di terreni ma vuole contribuire in prima persona alla tutela e conservazione dell’habitat delle orchidee spontanee può partecipare attivamente al progetto.
Saranno organizzate campagne educative, momenti formativi, monitoraggi e iniziative di “citizen science”, proposte di attività di volontariato e azioni di supporto degli interventi di cura nelle aree a Custodia.
In tal modo si costituirà una rete collaborativa con i proprietari dei terreni per raggiungere gli obiettivi del progetto: il ripristino dell’habitat 6210* e il ripopolamento di comunità di orchidee spontanee locali.
Molte iniziative di Custodia conservano la biodiversità attraverso la protezione degli habitat. Questo forse è l’obiettivo principale di molti Accordi di Custodia e uno degli elementi chiave indicati da molte direttive europee.
La Custodia è anche in grado di proteggere spazi aperti e aree naturali più fragili a causa delle pressioni socioeconomiche, agendo come meccanismo volontario. Inoltre gioca un ruolo importante anche in ambito agricolo, dove pratiche sostenibili possono portare a un miglioramento della qualità del suolo e delle acque.
Impegnarsi nella Custodia del territorio reca benefici sia intangibili sia concreti.
Infatti risulta molto gratificante dal punto di vista del riconoscimento sociale, della soddisfazione personale e della condivisione della propria passione.
Allo stesso tempo l’adesione alla rete dei Custodi permette di dare visibilità a produzioni attente alla natura, promuovere la Custodia come attività di un’azione agricola multifunzionale, nonché di ricevere supporto per possibili fonti di finanziamento.
Una volta stabilita l’adesione il Custode riceverà un attestato, la documentazione del progetto, cartelli e adesivi da affiggere per individuare l’area, manuali e linee guida di gestione.
Saranno organizzati momenti di formazione, incontri di conoscenza e scambio di esperienze.
I partner di progetto saranno a disposizione per consigli, suggerimenti su modalità di interventi e cura del proprio terreno.
Allo scopo di individuare in modo efficace gli interventi di conservazione e miglioramento ambientale, si richiede la compilazione di una scheda per raccogliere informazioni sulle caratteristiche fondamentali dal punto di vista naturalistico, floristico e pedologico dell’area a Custodia.
